Soffermati a guardarli, mentre giocano. Muovono una pedina a forma di orso polare e, con essa, muovono i primi passi nel mondo. Tirano un dato, e scoprono che alcune cose della vita dipendono dal caso. Pescano una carta e affrontano la meraviglia e imparano a gestire l’imprevisto.
Sembra un gioco, ma quando i tuoi bambini fanno tutto questo stanno letteralmente diventando adulti. E lo stanno facendo sviluppando importantissime abilità cognitive e psico-motorie.
Perché il gioco, per noi esseri umani, non è affatto un gioco! Anzi, è qualcosa di molto, molto serio.
Giocare è una (neuro)scienza.
L’importanza del gioco, nelle fasi dello sviluppo del bambino, è un tema sempre più centrale in studi e ricerche.
Le neuroscienze, ad esempio, presentano evidenze sull’influenza che il gioco ha nel contribuire a costruire salutari connessioni cerebrali e nel contribuire ad esperienze di apprendimento ricche e salutari.
Inoltre, è stato riconosciuto come il gioco (e, nello specifico, i board games) aiuti a costruirsi strumenti e abilità che si riveleranno molto utili nell’età adulta (come, ad esempio, capacità matematiche, memoria, capacità di interpretare informazioni).
In un white paper del 2017 (Learning through play: a review of the evidence), edito da The Lego Foundation, si legge: “I bambini nascono per imparare giocando”. Impossibile spiegare il concetto in modo più chiaro e diretto!
- Quando gioca, un bambino vince sempre. Per i bambini giocare è, in qualche modo, sinonimo di vittoria… anche quando perdono. Giocare, infatti, contribuisce allo sviluppo di tante, tantissime abilità e capacità, fondamentali per lo sviluppo di individui consapevoli e realizzati. Ecco perché il gioco costituisce, di per sé, una vittoria dell’apprendimento e dello sviluppo.
- Bisogna saper perdere. A proposito di vittoria e sconfitta: quando giochi con i tuoi bambini, non devi farli vincere sempre. Perdere fa parte del processo educativo e contribuisce a migliorare la resilienza dei piccoli, che impareranno ad affrontare la sconfitta e a rimettersi in gioco, dopo un fallimento. E, così, imparare a fallire li aiuterà ad avere successo!
- Un po’ di sana competizione. I giochi da tavolo incoraggiano la competizione sana. Specialmente quando ci sei tu a fare da supervisore e a promuovere sportività e correttezza. Quando i tuoi bambini giocano con gli amici, ad esempio, è importante che tu ti congratuli con il vincitore, riconoscendo l’impegno e le capacità degli altri giocatori. Inoltre, in un gioco come WaterGame, pensato per sensibilizzare i giocatori circa l’importanza dell’acqua, la competizione è solo parte del divertimento, perché i giocatori devono anche cooperare, per evitare che troppa acqua vada sprecata (cosa che comporta la sconfitta di tutti).
- Certi giochi non si dimenticano. Giocando i bambini migliorano la loro capacità di apprendimento. Pensano più velocemente, sviluppano logica e ragionamento e potenziano la loro memoria. Con i giochi della serie Ecologic Memory, ad esempio, i bambini lavorano proprio sulla capacità di memorizzare informazioni, ma scoprono anche nuovi animali, abbinano frutta e verdura alle stagioni dell’anno, imparano a riconoscere gli ambienti naturali.
- Per giocare bisogna stare alle regole. Che i tuoi bimbi abbiano appena iniziato ad andare a scuola o che siano già passati all’istruzione secondaria, saper seguire le istruzioni tornerà loro molto, molto utile. I giochi da tavolo e i board game sono molto utili, in questo, perché richiedono ai bambini di ascoltare, comprendere e seguire le istruzioni di gioco. Così imparano a confrontarsi con i limiti e con le regole, ed apprendono come relazionarsi con essi. Pensa, ad esempio, ad un gioco relativamente complesso come Global Warning (concepito per i più grandi), che richiede di scoprire le cause del riscaldamento globale, connetterle con le possibili soluzioni, in costante relazione con le scelte e con le strategie degli altri. Gli Ecologic Puzzle (pensati per i più piccoli) hanno una regola di base molto semplice: abbina i comportamenti sbagliati a quelli corretti. I risvolti di questa regola, però, dono più complessi: i bambini imparano a seguire regole che esistono al di fuori del gioco e che possono rivelarsi molto utili nel loro sviluppo di una sensibilità ambientale. Ad esempio, come comportarsi con l’acqua, dove gettare i rifiuti, come rispettare l’ambiente, e via dicendo…
- Giocare è risolvere problemi. I giochi da tavolo incoraggiano lo sviluppo del “problem-solving”, ovvero la capacità di risolvere problemi grazie all’uso della tattica e della strategia. In situazioni come quelle che si possono incontrare in Recycle Rally, ad esempio, i bambini devono ragionare su quale può essere il tragitto migliore da compiere, con il loro camion della spazzatura, per ottimizzare la raccolta dei rifiuti e la loro consegna presso i corretti centri di smaltimento. Una attività tutt’altro che semplice, che si rivelerà molto utile nel corso della vita.
Com’è fatto il gioco dell’apprendimento?
Magari ti stai chiedendo come puoi fare per riconoscere, tra le offerte di mercato, un gioco capace di stimolare l’apprendimento dei tuoi bambini.
Per riconoscerlo, ti consigliamo di ricercare, in un board game (o, più in generale, in una attività ricreativa) i fattori che elenchiamo qui sotto. Ancora una volta, la fonte è il preziosissimo white paper pubblicato da The Lego Foundation.
- Gioioso e allegro. La migliore esperienza di apprendimento tramite il gioco avviene se, quest’ultima, risulta allegra, gioiosa, divertente. Un aspetto, questo, che può tornarti utile in tantissime situazioni: se vuoi che i bimbi imparino qualcosa, coinvolgili e divertili! Sarà tutto più semplice.
- Significativo. Aiuta i bambini a capire il significato di quello che stanno facendo e imparando. Pensa, ad esempio, al nostro Hungry Bins: nel gioco i bimbi imparano a “dare da mangiare” ai bidoni della spazzatura il corretto “alimento”. Per i bimbi, però, quello è un insegnamento astratto. Il tuo compito è di aiutarli a convertirlo in una conoscenza pratica e concreta. Come? Coinvolgendoli nella raccolta differenziata. Toccando il vetro e stropicciando la carta convertiranno la teoria in pratica.
- Coinvolgente. Un gioco deve essere capace di coinvolgere i bambini, attirando la loro attenzione e richiedendo attività fisiche (toccare, muovere, spostare) e psichiche (pensare, fare strategia, prevedere, ricordare).
- Iterativo. Un gioco educativo richiede pensiero iterativo, ovvero quel pensiero che procede per esperimenti. Il bambino fa ipotesi e le verifica (girando una tessera, facendo un movimento, agendo sulla plancia). Se fallisce, trova un modo alternativo.
- Interattivo. Il gioco deve avere una componente di interazione sociale. Perché la più grande ricchezza, per ognuno di noi, sono gli altri. In questo modo il bambino impara a relazionarsi (e a competere), a capire come pensano gli altri e ad adeguare il proprio modo di agire al loro.
Queste caratteristiche, naturalmente, non dovranno essere sempre tutte presenti. Basterà che alcune di esse emergano, di tanto in tanto, perché i tuoi bimbi si sentano coinvolti, spronati, sorpresi.
Giocare è stare insieme.
Lasciamo questa considerazione in fondo all’articolo, ma non perché meno importante delle altre. Anzi, vogliamo che questo concetto ti rimanga impresso più di ogni altro! Giocare ad un gioco da tavola con i tuoi bambini e “family time”, è stare insieme, è condividere il tuo tempo con i tuoi figli.
Questo, insieme a quanto detto fin qui, rende ogni momento di gioco unico e profondamente educativo. Perché ogni interruzione, ogni pausa, ogni scambio (tra un lancio di dadi e l’altro, tra il movimento di una pedina e la scoperta di una tessera) sarà tempo trascorso insieme. E nulla vale più di tutto questo.
Giochiamo sul serio?
Se volete conoscere un po’ meglio Adventerra Games il nostro catalogo di giochi educativi su tematiche ambientali, venite a visitare il nostro website.
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Il nostro turno è finito. A voi la prossima mossa.
In viaggio su strada con il van… e i bambini!
Immaginazione e creatività: aiuta i tuoi bambini a svilupparle.
I bambini e l’importanza del gioco per l’apprendimento
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I bambini e l’importanza del gioco per l’apprendimento
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I bambini e l’importanza del gioco per l’apprendimento
Giochi in evidenza
Mission Ocean
Età: 4-6 Un gioco originale realizzato in collaborazione con l’organizzazione The Ocean Cleanup per sensibilizzare i bambini al problema dell’inquinamento degli oceani ed ridurre il consumo di plastica.
Eco Farm
Età: 3+ Un puzzle di osservazione 2-in-1 che mostra ai bambini la vita di una fattoria ecologica!
Green City
Età: 4+ Un originale puzzle di osservazione 2-in-1 che introduce i bambini a uno stile di vita sostenibile!
MyEco School
Età: 3+ Componi il maxi-puzzle e correggi i comportamenti per rendere la tua scuola ecologica.
MyEco House
Età: 3+ Un originale maxi puzzle 2 in 1 che introduce i bambini allo stile di vita sostenibile!
Polar Adventure
Età: 4-6 Un adorabile gioco da tavolo che introduce i bambini al tema dello scioglimento dei ghiacci.
Hungry bins
Gioco di memoria
Età: 3-6 Un divertente gioco di memoria e di classificazione che introduce i bambini al riciclaggio!
Ecologic Memo
Animali in via d’estinzione
Età: 2 + Associa mamma e cucciolo e scopri gli animali in via d'estinzione
Ecologic Memo
Frutta e verdura di stagione
Età: 2 + Un simpatico e originale gioco di memoria che insegna l'importanza di mangiare frutta e verdura di stagione!
Ecologic Puzzle
Non sprechiamo l’acqua
Età: 2 + Adorabili mini puzzle che insegnano l'importanza dell'acqua e come salvarla!
Ecologic Puzzle
Rispettiamo l’ambiente
Età: 2 + Simpatiche coppie di puzzle che insegnano le azioni quotidiane per proteggere il pianeta!
Global Warning
Età: 10+ Un gioco cooperativo per fermare il riscaldamento globale
PowerHaus
Età: 7+ Un gioco per imparare a ridurre gli sprechi energetici in casa
Recycle Rally
Età: 6 + Un coinvolgente gioco da tavolo che insegna ai bambini l'importanza del riciclaggio!
WaterGame
Età: 7+ Un percorso ricco di sfide per conoscere e risparmiare l'acqua